La oramai triste sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del Settembre 2015 ha costituito un punto di svolta nella lettura delle norme aventi ad oggetto tutti gli immobili edificati su aree PEEP ed in regime di Convenzione, ai sensi della L. 865/171.
Migliaia di cittadini si sono trovati a fare i conti con numerose richieste di risarcimento danni da parte di coloro che avevano acquistato a prezzo di libero mercato un immobile che non poteva essere venduto se non a prezzo vincolato.
Ogni giorno nel nostro studio ci troviamo ad affrontare amarezza e dolore di chi aveva venduto inconsapevolmente un immobile perché il notaio aveva rogitato l'atto di compravendita e non aveva fatto presente che l'atto non poteva essere stipulato perché parzialmente nullo nella parte del prezzo.
Coloro che ricevono lettere di avvocati di questo tenore, la prima domanda che si fanno o che ci fanno è: "Perché il notaio non ci ha detto nulla?"
Forse perchè il notaio non sapeva nulla o forse perchè al momento c'era una giurisprudenza della Suprema Corte che permetteva la stipula di questi atti.
Oggi abbiamo un unico stato dei fatti: questi atti sono parzialmente nulli (nella parte del prezzo) e chi ha acquistato può richiedere la differenza tra il prezzo vincolato e quello di libero mercato.
La respondabilità in parte è anche dei professionisti che all'epoca non si sono posti il problema.
Per questi motivi, abbiamo deciso di intranprendere una serie di azioni aventi ad oggetto risarcimento dei danni nei confronti dei notai.