Il 9 luglio 2010 nella spiaggia di Vasto marina, località San Tommaso, un giovane surfista residente nel circondario vastese praticava l'attività di kitesurf all'interno della zona riservata alla balneazione.
Rientrato in spiaggia alle ore 12.15 veniva raggiunto da militari in borghese della Guardia Costiera di Vasto e multato per il mancato rispetto delle previste norme di sicurezza.
Al giovane veniva comminata la sanzione amministrativa di Euro 1032 con la seguente motivazione: "Praticava attività di kitesurf nella zona riservata alla balneazione, nello specchio acqueo compreso tra l'ombreggio del PALACE HOTEL e HOTEL ACQUARIO, senza usufruire dell'apposito corridoio di lancio".
Nei giorni successivi i notiziari locali davano larga diffusione all'accaduto.
Il surfista, ritenendo eccessiva la sanzione, si rivolgeva allo STUDIO LEGALE SCAFETTA nel tentativo di ottenere una riduzione dell'ammenda.
Lo Studio, esaminati gli elementi forniti dal cliente e le vigenti normative (Codice della Navigazione, Codice della Nautica da Diporto, Ordinanze Locali) proponeva ricorso alla Capitaneria di Porto di Ortona, Comando sovraordinato all'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto.
La Capitaneria di Porto di Ortona ha accolto il ricorso e tramutato la sanzione in Euro 172.
Visualizza il testo dell'Opposizione al verbale dell'Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera di Vasto