E poi arriva Capitan Bew…

Il tempo che dedico al riposo, negli ultimi anni è sempre andato diminuendo.Non rinuncio però, nel cuore dell’inverno, a rifugiarmi tra le montagne per qualche giorno, per ricaricare le pile e affrontare la primavera che arriva.

Quest’anno la mia breve vacanza è stata rovinata da un brutto scherzo. Chi mi segue lo sa.

Dei malfattori si sono impossessati del mio profilo FB, hanno violato la mia casella di posta elettronica, mi hanno estromesso per qualche ora dal social e “hanno occupato” il mio fantastico gruppo FB “diritti dei militari”.

Io e i miei collaboratori per anni abbiamo lavorato duramente per creare un gruppo che avesse come unica finalità quella di informare e difendere i militari d’Italia.

Fino al 15 febbraio 2018 eravamo oltre 17 mila membri.

Questo gruppo di scellerati o meglio di ragazzi smidollati, ha distrutto e calpestato non solo tutto il lavoro di anni ma soprattutto l’onore ed il decoro di chi ogni giorno combatte per noi e per la nostra sicurezza. Praticamente, il viaggio per raggiungere la mia meta è stato dedicato a lavorare.

Mille km senza mai alzare la testa dal tablet.

Mille km cercando di capire le ragioni di questo gesto.

Mai viaggio durato così poco.

Ferma a Bologna per una sosta, con gli occhi fissi sulla pagina fb del gruppo occupato ho visto qualcuno all’interno del gruppo hackerato che si dava da fare per smascherare questi farabutti.

Era lui, Capitan Bew.

Dopo tutto un giro di ricerche, finalmente mi ha contatta lui.

Dal suo vero profilo.

Non dirò il suo nome, per ragioni di privacy, e poi mi piace ricordarlo così.

Capitan Bew è uno di noi, un militare con la preparazione informatica tale da poter risolvere il mio problema, il nostro problema.

Uno che non si fa troppi scrupoli.

Ci siamo conosciuti, ci siamo parlati al telefono, e abbiamo iniziato a concordare una linea di azione.

Dopo tutta una serie di ricerche, trappole, ami e altro, avevamo tutto quello che ci serviva per procedere contro di loro.

Capitan Bew dopo 48 ore circa è riuscito a trovare i riferimenti di tutti questi personaggi e mi ha aiutato nella specifica della querela, facendomi indicare nomi e cognomi.

La cosa che mi ha colpito di lui è stata la sua fermezza.

Ha lasciato tutto e si è messo a combattere per un fine comune e per il lavoro che avevo fatto nel corso degli anni.

Così da una brutta esperienza, ho avuto modo di conoscere lui che in un modo o in un altro, credo potrà tutelare me e noi nel nostro nuovo gruppo ad evitare spiacevoli situazioni come questa.

E magari… nascerà una bella collaborazione.

Le persone giuste si incontrano per caso.

Come diceva Faber: “dai diamanti non nasce niente… dal letame nascono fiori”.

Proprio così dall’incontro con quei farabutti è nata una bella conoscenza!

Grazie Capitan Bew ❤️

9 commenti

  1. Onore a Bew, metaforicamente scrivendo innalzato al grado di Capitan (senza o finale). Indagini scrupolose che lo hanno portato, grazie alla sua conoscenza informatica ed alla testardaggine (in senso posititivo), all’identificazione di qualche soggetto che ora non dormirà sonni felici. Mi riconosco in lui e in Voi, nella volontà di scovare i colpevoli e andare avanti. Bravi!



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