A seguito dell’impugnazione del provvedimento emesso dal Ministero dell’Interno, in data 6 novembre 2020, avente ad oggetto il diniego alle richieste esposte con l’istanza inviata dai ricorrentie del bando di concorso interno straordinario, per titoli, per 1.000 posti per la nomina della qualifica di sostituto commissario, indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 31/12/2020, il TAR Lazio si è pronunciato con sentenza del 25/05/2022.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater), ha dichiarato il ricorso inammissibile per carenza di interesse.
Il TAR del Lazio ha “ritenuto il difetto di interesse all’impugnativa del bando di concorso inquanto non risulta preclusa ai ricorrenti la partecipazione al concorso medesimo” (…) “ritenuto che solo all’esito della gravata procedura, ove i ricorrenti non risulteranno vincitori, si potrà dire attualizzato l’interesse a lamentare l’asserita ed eventuale disparità di trattamento rispetto ai colleghi dell’Arma dei Carabinieri”.
A seguito dell'entrata in vigore del Correttivo al riordino delle FF.AA e FFOO, abbiamo rinunciato al ricorso avverso il Riordino delle Carriere D.L.gs. 95/2017 e 97/2017.
Abbiamo impugnato il diniego alle richieste esposte con l'istanza inviata dai ricorrenti emesso dal Ministero dell'Interno in data 06/11/2020 e il bando di concorso interno straordinario, per titoli, per 1.000 posti, per la nomina alla qualifica di sostituto commissario, indetto con decreto del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 31/12/2020.
Il ricorso è stato iscritto con numero di ruolo 1389/2021 e l'udienza cautelare è fissata per la data del 11/02/2022.
Si informano tutti i ricorrenti che il ricorso inerente il Correttivo Guardia di Finanza - Decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 173, iscritto con Rg. n. 5343/2020, ad oggi, 17 dicembre 2020, è ancora in attesa della fissazione di una data d’udienza. Per ogni informazioni si rimanda all’aggiornamento del 27 luglio 2020.
All'esito dell'udienza del 6 ottobre 2020, il Tar del Lazio, esaminati gli atti e valutate le conclusioni rassegnate in Camera di Consiglio, così decideva: "Il ricorso merita, dunque, accoglimento, stante l'obbligo dell'Amministrazione di rispondere formalmente alla istanza avanzata dai ricorrenti con un provvedimento espresso, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990. Va dunque dichiarata l'illegittimità del silenzio serbato sulla istanza proposta dagli interessati in data 22 maggio 2020, con conseguente ordine all’Amministrazione resistente di pronunciarsi sull'istanza in questione, adottando un provvedimento espresso, nel termine di 30 giorni dalla comunicazione in via amministrativa o dalla notificazione della presente sentenza".
La pronuncia del Collegio dimostra, con grande chiarezza, che l'Amministrazione ha l'obbligo di riscontrare l'istanza presentata dai ricorrenti, al fine di chiarire le ragioni delle disparità createsi con il correttivo impugnato.
Inoltre, come da indicazioni dal Tar, lo studio ha provveduto a notificare la riportata sentenza e, pertanto, siamo in attesa dell'adempimento del Ministero.
- POLIZIA
Si informano tutti i ricorrenti che, in data 22 maggio 2020 è stata inviata la PEC al Ministero dell’INTERNO al fine di impugnare la disparità di trattamento legata all’approvazione del Correttivo al riordino delle carriere delle FFOO.
Con la predetta diffida, lo Studio Legale Scafetta ha chiesto l’applicazione dei medesimi criteri di avanzamento già previsto per personale delle FFAA.
In data 22 giugno 2020, il Ministero dell’Interno non ha risposto alla nostra comunicazione e, successivamente, in data 7 luglio 2020 abbiamo provveduto ad impugnare il silenzio inadempimento del Ministero dell’INTERNO dinnanzi al TAR LAZIO.
Il ricorso è stato iscritto con numero di ruolo 5225\2020 ed è stato assegnato alla sezione 1 quater del Tar del Lazio. L’udienza camerale è stata fissata per 6 ottobre 2020.
- GUARDIA DI FINANZA
Si informano tutti i ricorrenti che, in data 22 maggio 2020 è stata inviata la PEC al Ministero dell’Economia e Finanze al fine di impugnare la disparità di trattamento legata all’approvazione del Correttivo al riordino delle carriere delle FFOO.
Con la predetta diffida, lo Studio Legale Scafetta ha chiesto l’applicazione dei medesimi criteri di avanzamento già previsto per personale delle FFAA.
In data 23 giugno 2020, il MEF ha risposto rigettando la nostra richiesta confermando l’applicazione delle procedure contemplate dall’art. 36 del DLGS 29 maggio 2017 n. 95, come modificato dal DLGS del 27 dicembre 2019, n. 172.
Successivamente, in data 10 luglio 2020 abbiamo provveduto ad impugnare il predetto diniego del MEF dinnanzi al TAR LAZIO. Il ricorso è stato iscritto con numero di ruolo 5343\2020 ed è stato assegnato alla sezione 2 ter del Tar del Lazio.
Al momento, non essendo ravvisabile alcun requisito di urgenza, siamo in attesa della fissazione dell’udienza di merito.
Tutti i ricorrenti, potranno controllare l’andamento della causa sul sito del Tar del Lazio inserendo il numero di ruolo.
Superata la data del 15 maggio 2020, limite massimo per la presentazione delle richieste di adesione al ricorso collettivo, lo Studio ha inviato, come programmato, la diffida a mezzo pec per tutte le categorie danneggiate dai nuovi Decreti.
Pertanto, alla scadenza dei 30 giorni, procederemo con la notifica e il successivo deposito del ricorso.
Vi terremo informati sulle prossime attività svolte dallo Studio e sull'eventuale risposta degli Enti interessati.
Abbiamo organizzato un ricorso contro il "CORRETTIVO", ovvero il DECRETO LEGISLATIVO 27 dicembre 2019, n. 173 Disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate, ai sensi dell'articolo 1, commi 2, lettera a), 3, 4 e 5, della legge 1° dicembre 2018, n. 132, in vigore il 20 febbraio 2020
Questa pagina è dedicata alle comunicazioni relative alle modalità di adesione, allo stato del ricorso e ai relativi aggiornamenti.
Al momento stiamo partendo con la Guardia di Finanza e con la Polizia di Stato. A breve avremo novità per quanto riguarda le FFAA.
Circolare di SMD - sintesi dei principali interventi inclusi nel Corretivo
Il nostro Studio intende tutelare i M.A. GdF promossi tali in base all’applicazione dell’art. 36 c. 14 del D.L.gs. 95/2017, nelle 3 distinte decorrenze del 01/01/2017, 01/04/2017 e 01/07/2017.
A costoro, il correttivo causa un ingente danno relativamente alla promozione al grado di Luogotenente.
Nel dettaglio, gli Ispettori in argomento saranno penalizzati rispetto ai colleghi delle FF.AA, Carabinieri compresi, che verranno promossi tutti Lgt. con decorrenza 01/01/2021.
Nella Guardia di Finanza, invece, gli interessati dovranno partecipare ad un concorsone che (se anche fosse un concorso puramente pro forma come spesso accade) è limitato a soli 1000 posti per il passaggio a Lgt. con decorrenza 01/01/2021, a fronte di una platea di circa 4000 interessati.
I 3000 Marescialli Aiutanti in eccedenza saranno promossi al grado superiore solo con decorrenza 01/01/2023.
Per aderire a tale ricorso occorre inviare una email di richiesta informazioni al seguente indirizzo correttivoriordinoscafetta@gmail.com con oggetto: correttivo guardia di finanza a cui risponderemo con la richiesta di documentazione necessaria per aderire al ricorso e con il costo dell'adesione.
Il ricorso ha un numero massimo di partecipanti al fine di meglio seguire tutti i ricorrenti.
I termini scadranno improrogabilmente entro il 15 maggio 2020 e non saranno fatti altri ricorsi in materia.
Coloro che hanno partecipato già al ricorso riordino 2017 con il nostro studio avranno uno sconto pari al 50% della quota.
AGGIORNAMENTO
PRESUPPOSTI
Il nostro Studio intende tutelare gli Ispettori Superiori promossi tali in base all’applicazione dell’art. 36 c. 14 del D.L.gs. 95/2017, con decorrenza 01/01/2017.
A costoro, il correttivo causa un ingente danno relativamente alla promozione al grado di Sostituto Commissario.
Nel dettaglio, gli Ispettori in argomento saranno penalizzati rispetto ai colleghi delle FF.AA, Carabinieri compresi, che verranno promossi tutti Lgt. con decorrenza 01/01/2021.
Nella Polizia di Stato, invece, gli interessati dovranno partecipare ad un concorsone che (se anche fosse un concorso puramente pro forma come spesso accade) è limitato a soli 1000 posti per il passaggio a Sost.Comm. con decorrenza 01/01/2021, a fronte di una platea di circa 5000 interessati.
I 4000 Ispettori Superiori in eccedenza saranno promossi al grado superiore solo con decorrenza 01/01/2023.
Per aderire a tale ricorso occorre inviare una email di richiesta informazioni al seguente indirizzo correttivoriordinoscafetta@gmail.com con oggetto: correttivo Polizia di Stato a cui risponderemo con la richiesta di documentazione necessaria per aderire al ricorso e con il costo dell'adesione.
Il ricorso ha un numero massimo di partecipanti al fine di meglio seguire tutti i ricorrenti.
I termini scadranno improrogabilmente entro il 15 maggio 2020 e non saranno fatti altri ricorsi in materia.
Coloro che hanno partecipato già al ricorso riordino 2017 con il nostro studio avranno uno sconto pari al 50% della quota.